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Murati ingressi di alloggi abusivamente occupati, sgombero massivo a Napoli

NAPOLI – La liberazione di 16 alloggi occupati abusivamente da anni nel quartiere di Pizzofalcone a Napoli, in via Egiziaca 35, anche da persone legate alla criminalità organizzata, rappresenta «un segnale forte e concreto della presenza dello Stato».

Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi commenta l’operazione che, partita il 29 novembre e conclusasi ieri, ha «riportato legalità e sicurezza in un’area cittadina gravemente esposta alla pressione criminale», ringraziando la prefettura, guidata dal prefetto Claudio Palomba, le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e la Polizia locale di Napoli.

L’intervento – con il quale è stata data esecuzione a un decreto di sequestro preventivo del tribunale di Napoli – dà una risposta a un fenomeno già attentamente seguito nell’area metropolitana, quello delle occupazioni abusive, rispetto al quale il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica della prefettura ha avviato nel 2021, in collaborazione con il comune, un monitoraggio specifico sul complesso situato nel quartiere di Pizzofalcone, dove nello stesso anno l’abitazione di un’anziana insegnante fu occupata abusivamente mentre lei era fuori per motivi di salute.

Sono state così approfondite le situazioni di alcuni degli occupanti abusivi del complesso – un ex convento annesso alla chiesa di S. Maria, classificato nel 2007 come bene demaniale di interesse storico artistico – risultati collegati con clan della camorra.

Il titolare del Viminale ha evidenziato come «le iniziative intraprese contro il fenomeno delle occupazioni abusive, non solo nel capoluogo partenopeo ma in tutto il Paese» fanno parte di una «strategia chiara, che proseguirà con determinazione perché, oltre a garantire il rispetto del diritto di proprietà, consente alle amministrazioni locali di realizzare quelle iniziative di riqualificazione urbana necessarie per rimuovere situazioni di degrado e assicurare una più serena e ordinata convivenza».

E anche in quest’ottica, ha sottolineato il titolare del Viminale, «magistratura, istituzioni e Forze dell’ordine stanno portando avanti un’azione di contrasto a ogni forma di prevaricazione criminale sul territorio, assicurando un’adeguata tutela ai cittadini, soprattutto quelli più fragili e vulnerabili, che hanno diritto a condizioni di vita più sicure».

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