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Il 20 febbraio: giornata nazionale degli operatori sanitari e volontariato

Roma – Oggi 20 febbraio 2021, è il giorno dedicato agli operatori sanitari e socio-sanitari e del volontariato (come da legge 155/2020). La Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), con oltre 454mila iscritti, si è rivolta a tutti gli infermieri inviando loro una lettera  in cui tra l’altro si chiede, nel rispetto delle norme anti Covid, un minuto di silenzio a inizio di ogni turno di lavoro per onorare la memoria di tutti gli operatori sanitari, non solo infermieri, e di tutti i cittadini deceduti per Covid.

Sono (per ora) 81 gli infermieri deceduti per Covid, di cui 6 suicidi (comunque contagiati), ma in realtà il numero di professionisti deceduti nel 2020 è ben maggiore: quasi 500 come hanno rilevato gli ordini provinciali, con un aumento di circa 100 rispetto alla media degli anni precedenti.
Anche tra questi moltissimi tra i più anziani e pensionati sono morti per Covid e la FNOPI li ricorda tutti, e per loro, come per tutte le altre vittime, è il minuto di silenzio, ma la legge dice per  onorarne il lavoro, l’impegno, la professionalità e il  sacrificio nel  corso della pandemia di Coronavirus nell’anno 2020” e quindi il loro ricordo resta nel cuore delle famiglie e di tutti gli infermieri come quello degli oltre 95mila cittadini che fino a oggi non ci sono più. L’andamento della mortalità rispecchia i picchi delle fasi pandemiche, ma mentre nella prima fase i decessi si concentravano quasi tutti a Nord, nella seconda sono purtroppo spalmati su tutto il territorio nazionale. Un’ulteriore dimostrazione del peso di Covid nei decessi è il paradossale calo in assoluto di circa un anno dell’età media dei deceduti: negli anni scorsi molti decessi erano legati all’età avanzata oltre che a patologie, nel 2020 sono stati legati alla pandemia e la maggior parte degli infermieri in prima linea è comunque mediamente giovane.

Tabelle mortalità infermieri Covid

 

 

 

 

 

 

 

I contagi
Gli infermieri sono la categoria professionale che conta il maggior numero in assoluto di contagi e anche a loro, come a chiunque è in prima linea, è dedicata la giornata e la lettera FNOPI. Fortunatamente, come ha evidenziato l’Istituto superiore di Sanità, i contagi tra gli operatori sono in diminuzione anche fino al 50% dopo le vaccinazioni. Secondo il dato INAIL, comunque, a dicembre 2020 gli infermieri contagiati sono l’84,4% di tutti gli operatori sanitari che hanno contratto il virus: circa 71mila tra i dipendenti (ma il dato ufficiale è al 31 dicembre e quindi sottostimato: la percentuale indicata da INAIL e applicata all’ultimo conteggio dell’ISS supera i 100mila contagi) a cui si aggiunge un’ulteriore percentuale di liberi professionisti non censita dall’INAIL che porta il totale dei contagiati a quasi 80mila nel 2020 a cui si aggiungono poi quelli del 2021.

Le percentuali di infermieri contagiati sono diverse nelle Regioni e si va dal minimo del 77,4% in Piemonte al massimo dell’89% in Molise tra gli operatori sanitari che hanno contratto il virus. Per loro e per tutti i cittadini, la FNOPI chiede al Governo, al Parlamento e alle Regioni di fare in modo che si possano accelerare le campagne vaccinali, considerando che gli infermieri, da sempre “vaccinatori” per eccellenza, possano essere messi nelle condizioni di agire in massa per la tutela della salute dei cittadini. E ricordano comunque che gli infermieri rappresentano, come sottolineano anche gli stessi cittadini-pazienti, la carta vincente per l’assistenza sul territorio.

Infermieri contagiati da Covid-19
Regioni % infermieri contagiati su operatori sanitari contagiati Numero assoluto infermieri dipendenti contagiati
(al 31/12/2020)
Numero assoluto infermieri non dipendenti (*) contagiati Totale infermieri contagiati
ABRUZZO 85,0% 1.267 190 1.458
BASILICATA 82,0% 251 87 338
CALABRIA 88,8% 472 260 731
CAMPANIA 88,3% 4.116 775 4.890
EMILIA ROMAGNA 84,5% 5.940 581 6.522
FRIULI VENEZIA GIULIA 79,5% 1.506 160 1.667
LAZIO 85,5% 4.317 868 5.185
LIGURIA 83,9% 3.120 256 3.376
LOMBARDIA 78,0% 21.476 1034 22.510
MARCHE 88,0% 1.137 203 1.340
MOLISE 89,0% 40 59 100
PIEMONTE 77,4% 9.257 508 9.765
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO 77,8% 690 84 774
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO 84,6% 1.238 79 1.317
PUGLIA 86,3% 2.200 575 2.775
SARDEGNA 86,0% 1.386 219 1.605
SICILIA 88,4% 2.426 634 3.061
TOSCANA 82,5% 4.145 485 4.630
UMBRIA 86,9% 411 127 538
VALLE D’AOSTA 85,0% 341 17 358
VENETO 84,0% 8.494 637 9.131
ITALIA 84,4% 70.369 7.879 78.248
* Liberi professionisti, dipendenti da strutture private, dipendenti da altri enti
Fonte: elaborazione Centro Studi FNOPI su dati INAIL al 31 dicembre 2020 e Albo nazionale a febbraio 2021

 

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